MERCATO CHIUSO!!!

IL SILME HA DECISO DI NON FARE “CAMPAGNA ACQUISTI”, NOI VOGLIAMO DEI COMBATTENTI CHE CONOSCONO IL VALORE DELLA LOTTA PER LA DIFESA DEI PROPRI DIRITTI, PER IL RESTO C’E’ SPAZIO ALTROVE! Scrivo dopo la mia nomina a Segretario Nazionale del SILME del 14 novembre scorso. Dal 14 Novembre 2022 ad oggi tra le tante attività … Leggi tutto

Comunicato stampa

TRENTINO – ALTO ADIGE:

COSTO DELLA VITA E DIRITTO ELETTORALE ATTIVO PER I MILITARI NEO RESIDENTI.

Il prossimo 22 ottobre 2023 si terranno le ELEZIONI in TRENTINO ALTO ADIGE, per rinnovare i Consigli Provinciali della Provincia Autonoma di TRENTO e di BOLZANO.

Chi lavora in queste 2 province autonome sa bene che per poter esercitare il “diritto elettorale attivo” bisogna aver maturato un’anzianità residenziale continuativa di almeno 4 anni “alla data della pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali”, così come recitano le disposizioni vigenti.

Le stesse disposizioni non valgono ovviamente nelle regioni a statuto ordinario.

Quindi i lavoratori militari che si trasferiscono nelle province di Trento e Bolzano, non solo sono penalizzati nell’esercizio del “DIRITTO DI VOTO” nei primi 4 anni di residenza, ma devono anche fare i conti con un COSTO DELLA VITA tra i più alti d’Italia, con particolare riferimento alle ABITAZIONI.

Per far fronte alla problematica alloggiativa, apprendiamo che il Consiglio Provinciale di Bolzano, ad esempio, ha da poco deliberato una proposta di legge che vorrebbe andare incontro alle esigenze dei militari.

Ci riferiamo in particolare alla *mozione n. 680/23-XVI datata 17.02.2023, emendata e in parte ridimensionata rispetto al testo iniziale che prevedeva che venissero riservati alloggi IPES (Istituto per l’edilizia sociale) ai militari e alle forze dell’ordine, presentata dall’onorevole Galateo (FdI) nel Consiglio Provinciale di Bolzano (poi votata anche da Lega, Forza Italia, SVP e 5 Stelle) che invita la Giunta Provinciale a favorire misure di edilizia agevolata e trasporti provinciali gratuiti per Forze dell’Ordine, Forze Armate e Protezione Civile.

Il SILME prende atto di questa proposta legislativa e si auspica che le soluzioni prospettate non restino mere “promesse elettorali” ma diventino “iniziative concrete” volte a dare ai militari la possibilità di avere una casa a prezzi accessibili.

Il SILME auspica altresì che sia incrementata la disponibilità di alloggi demaniali, intervenendo in particolare sugli alloggi attualmente in attesa di lavori di manutenzione o ristrutturazione.

RIFERIMENTI NORMATIVI:

“Diritto elettorale attivo” nella regione Trentino Alto Adige:

https://www.consiglio-bz.org/it/elezioni/modalita-elezione.asp

*Ecco riassunto il testo dell’EMENDAMENTO SOSTITUTIVO DELLA MOZIONE:

“Il Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano invita la Giunta Provinciale:

1) ad individuare nuovi spazi da destinare, nelle forme e con le modalità ritenute più opportune dall’Amministrazione, ad abitazioni a canoni agevolati a disposizione del personale appartenente alle forze dell’Ordine, alle forze Armate e ai corpi di Protezione civile;

2) a ripristinare e, ove possibile estendere, la gratuità dei mezzi di trasporto sulla rete pubblica provinciale per gli appartenenti alle forze dell’Ordine, alle forze Armate e ai corpi di Protezione civile in particolare lungo il tragitto casa-lavoro-casa”.

Segue parte del SUBEMENDAMENTO:

1) “ad attivarsi presso il Demanio per prevedere nell’ambito degli alloggi realizzati nelle aree edificabili acquisite dal ministero della Difesa l’assegnazione di alloggi al personale appartenente alle forze dell’Ordine, alle forze Armate e ai corpi di Protezione civile.”

Al link in basso l’Approfondimento della discussione che si è svolta nell’aula consiliare:

https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=674847

E i documenti in formato PDF:

della Mozione n. 680/23-XVI:

http://www2.consiglio-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=680747&blank=Y

Caro Tenente, si un militare può fare politica, attiva e passiva. Ma ai suoi colleghi Generali glielo ha detto che non possono o solo al Caporale?

Può un Militare fare politica ed iscriversi ad un Partito Politico?
Può un superiore gerarchico impedire la libera manifestazione del pensiero?
Può un superiore gerarchico interferire sulle opinioni di un suo subordinato paventando probabili conseguenze totalmente infondate?
Può intimare ad un suo sottoposto di rimuovere un post su whattapps non riconducibile al suo status di militare adducendo fantomatiche ripercussioni di ordine penale e disciplinare ?
In sostanza:
Un cittadino pubblica sul proprio profilo whattsapp un post ironico rispetto ad una formazione politica, senza nessun riferimento al proprio status di militare e senza nessuna propaganda diretta o indiretta rispetto alla preferenza o meno di voler votare o contestare l’oggetto del post.
Un comandante, che per necessità di servizio “pretende” il numero personale del militare, si imbatte sul fatidico post e intima al militare di toglierlo perché è passibile di denuncia penale, disciplinare e altro.

1° Congresso Nazionale SILME diretta YouTube

Roma 14 Novembre 2022 – via Palestro 78

Aut viam inveniam aut faciam

YouTube player

ANAC: Tutele whistleblower (segnalazione di illeciti) anche a militari e polizia.

L’Autorità nazionale anticorruzione ha riconosciuto le tutele che la legge attribuisce ai whistleblower della pubblica amministrazione a un militare di una Capitaneria di Porto, che aveva presentato un esposto, poi archiviato, contro il suo comandante e che per questo era stato punito con una sanzione disciplinare. Il Sole 24h

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi