
La Nascita del SILME
dall’associazionismo militare degli anni 90 alla costituzione del sindacato
Il Nuovo Giornale dei Militari e ASSODIPRO artefici del cambiamento.
Erano i primissimi anni 90, esattamente il 1992, quando un gruppo di militari appartenenti a tutte le forze armate (Aeronautica, Esercito, Marina, Carabinieri e Finanza), decisero di fondare l’Associazione Solidarietà Diritto e Progresso (ASSODIPRO).
Tra i fondatori una donna, Antonella Manotti giornalista e direttrice del Nuovo Giornale dei Militari.
All’epoca internet era ancora un mondo ai più sconosciuto e l’unico modo per comunicare erano le lettere, le riunioni, i passa parola e naturalmente i giornali.
Quindi il connubio tra il Nuovo Giornale dei Militari (che ereditava la storia giornalistica del “Giornale dei Militari, fondato negli anni 70-80) e ASSODIPRO si dimostrò efficace per colmare un vuoto di informazione tra il personale militare inerente i diritti, la legislazione, le circolari ministeriali e ogni notizia, ivi comprese quelle politiche, che riguardavano i militari italiani.
La collaborazione tra ASSODIPRO e Il Nuovo Giornale dei Militari non si limitava alla sola informazione per il personale militare, ma soprattutto era tesa a sensibilizzare la classe politica sulle condizioni di lavoro a cui molti colleghi dovevano soggiacere per mancanza di una trasparenza sulla gestione del personale, ovvero attraverso la compressione di diritti e quindi assenze di tutele.
Conferenze, incontri politici, ricorsi collettivi, assemblee e l’invio sistematico a tutti i parlamentari della nostra Repubblica di una copia del Nuovo Giornale dei Militari, contribuì notevolmente a far prendere coscienza alla nostra classe politica, che il mondo militare era stato lasciato in un limbo giuridico ad esclusivo appannaggio delle gerarchie militari, una specie di zona franca dove l’imperativo era “a discrezione del comandante”, ovvero una condizione decisamente poco conforme al dettato costituzionale.
Negli anni tra il 1992 e il 2018 circa, ASSODIPRO conterà fino a 28.000 iscritti, frutto di una continua azione di tutela a difesa dei diritti e la ricerca costante di attuazione dei dettati costituzionali all’interno delle caserme italiane.
Numerosi i ricorsi amministrativi collettivi che Assodipro promosse fin dalla sua nascita, si cominciò con l’orario di servizio (entrato in vigore solo nel 1990 con la legge 231/90 a cura dell’allora Ministro della Difesa On. Mino Martinazzoli (Democrazia Cristiana) che ebbe non poche difficoltà a “farla digerire”, tanto che una volta approvata si dimise, il pagamento dei servizi armati, il riordino delle carriere e del pregresso economico.
Assodipro non si fermò ai soli ricorsi amministrativi e la sua azione politica si orientò verso l’Europa, cercando di equiparare ai militari italiani le stesse prerogative di tutela ed economiche dei colleghi europei; stesso compito, stessi diritti, stessi riconoscimenti economici.
Per fare questo chiede ed ottiene l’adesione alla più grande organizzazione di militari, ovvero EUROMIL, composta da tutti i sindacati militari degli Stati Europei, Germania, Olanda, Belgio, Norvegia, Finlandia, Polonia, Grecia, Portogallo, Spagna, Romania, Cecoslovacchia, Albania ed altri che nel frattempo si stavano costituendo.
L’adesione ad EUROMIL aveva il duplice scopo di sensibilizzare il Parlamento Europeo e i Parlamenti degli stati membri della stessa Unione, tanto che con la promulgazione della Carta Sociale Europea, ratificata anche dallo stato italiano, si definisce perentoriamente che tutti i cittadini europei hanno il diritto di costituirsi in sindacati a difesa dei propri diritti “anche i militari”.
Sul presupposto che cita i militari quali lavoratori con pari diritti di tutti i lavoratori europei, ASSODIPRO attua la strategia giuridica con una serie di ricorsi amministrativi prima e costituzionale in seguito, sollecitando il Parlamento Italiano a dare seguito alle prescrizioni della Carta Sociale Europea che la stessa Italia aveva ratificato. (art. 5, paragrafo unico, terzo periodo, della Carta sociale europea, riveduta, con annesso, fatta a Strasburgo il 3 maggio 1996, ratificata e resa esecutiva con la legge 9 febbraio 1999, n. 30)
Una sequela di ricorsi durati ben 30 anni, fino alla fatidica sentenza 120 del 2018, dove la Corte Costituzionale da ragione ad ASSODIPRO che apre la strada alla sindacalizzazione delle forze armate italiane al pari di quelle Europee.
Con l’approvazione della legge n. 46 del 2022, arrivata dopo ben 4 anni dalla sentenza della Corte Costituzionale, l’Italia si adegua “parzialmente” al contesto legislativo europeo in tema di diritti sindacali ai militari. Parzialmente poiché il risultato risulterà decisamente mediocre e pieno di contraddizioni, tra cui un esagerato controllo sulle modalità organizzative dei sindacati militari e la sottomissione al preventivo assenso del Ministero della Difesa per l’iscrizione al Registro dei Sindacati Militari riconosciuti.
Nascita del SILME
Il 23 maggio 2019 a Roma, 9 militari dell’Esercito Italiano danno vita al SILME.
La costituzione avviene nella sede nazionale del SILME in via Palestro 78 a Roma nella stessa palazzina di ASSODIPRO, messa a disposizione a titolo gratuito dalla CGIL nazionale.
La CGIL, in piena collaborazione con ASSODIPRO per il riconoscimento dei diritti sindacali per i militari italiani già dai primi anni 90, si rese subito disponibile a mettere tutta l’esperienza del più grande Sindacato Italiano a disposizione del SILME.
L’assenso Ministeriale del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta
Il 30 Aprile 2019, il SILME ottiene l’assenso Ministeriale per operare legittimamente quale libera associazione sindacale in attesa della legge e con le ovvie limitazioni.
Il SILME comincia la sua natura sindacale dando seguito a vari incontri formali sia con la stessa Ministra, sia con il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli, il Capo di Stato Maggiore Esercito Generale Salvatore Farina e il Generale Gaetano Lunardo per specifiche problematiche del personale militare.
Purtroppo a seguito della rimozione della Ministra Elisabetta Trenta, gli incontri tra i neo costituiti sindacati militari e le posizioni di vertice delle forze armate, furono interrotti bruscamente, segnando con l’avvento del nuovo Ministro Lorenzo Guerrini, una drastica retromarcia delle relazioni sindacali, smantellando di fatto la struttura organizzativa impiantata dalla Ministra Trenta.
Audizione del SILME alla Commissione Difesa della Camera. Discussione sulla legge per il Sindacato Militare
Audizioni in Commissione Difesa del Sindacato Italiano lavoratori militari dell’esercito. interviene il Segretario Generale Dott Giuseppe Pesciaioli. Roma 16 Luglio 2019, Camera dei Deputati. Video estrapolato dal sito webtv della Camera dei Deputati https://webtv.camera.it/evento/14809?… .
Convegno “Stati Generali dei Sindacati Militari” Roma, Centro Congressi “Frentani”.

Il 13 e 14 luglio 2020, ASSODIPRO organizza il primo raduno nazionale dei sindacati militari, invitando studiosi, docenti universitari, costituzionalisti, politici e la rappresentanza dei sindacati militari d’Europa (EUROMIL).
Il SILME partecipa da protagonista avendo collaborato per la realizzazione dell’evento.
La prima manifestazione pubblica
Il 7 ottobre 2020, insieme ad altre sigle sindacali militari di tutte le forze armate, il SILME partecipa ad un sit-in in piazza Colonna davanti l’ingresso del Parlamento Italiano per manifestare la massima indignazione per il disegno di legge Corda sui sindacati militari.
Costituzione e fondazione del 1° Fondo Previdenza Complementare per i Militari Italiani

Il 4 aprile 2022, il SILME è tra i fondatori del Fondo denominato Pre.Si.Di. .
In attesa che la COVIP emani la delibera esecutiva, l’adesione al fondo da parte degli iscritti al SILME è gratuita.
Un successo che metterà al riparo da inflazione e penalizzazioni sulla pensione, i militari italiani e le forze di polizia.

Per visitare la pagina ufficiale del Fondo Pre.Si.Di. cliccare qui.
Da dove veniamo

Il SILME eredita direttamente da ASSODIPRO tutta la tradizione dell’associazionismo militare.
Le competenze maturate nei trenta anni di attività, le battaglie e la serietà nonchè la coerenza dimostrata nelle tante lotte combattute e molte volte vinte, sono diventate patrimonio del SILME per la semplice ragione che la stragrande maggioranza dei suoi fondatori, provengono dall’esperienza maturata in ASSODIPRO, un’esperienza che non nasce dal nulla.
Non solo, fucina di questa esperienza sono stati i Delegati del COIR e dei COBAR del Comando della Capitale del mandato 2014 – 2018, che dopo essersi resi conto della limitatezza della Rappresentanza Militare a seguito delle innumerevoli delibere e gruppi di lavoro su centinaia di problemi del personale militare e l’assenza di risposte da parte della gerarchia di vertice, hanno maturato l’idea che l’unica vera risposta a favore del personale doveva essere un’organizzazione indipendente dalla struttura di vertice, ovvero un sindacato militare libero e autonomo.
Tra i fondatori figurano:
Giuseppe Pesciaioli COIR e ASSODIPRO
Pietro Coccia COBAR e ASSODIPRO
Pasquale Cianciotti COIR e ASSODIPRO
Luigi Amoroso ASSODIPRO
Vincenzo Antonio Nicolò COIR
Salvatore Vinciguerra ASSODIPRO
Fabio Mirolla ASSODIPRO
Giovanni Tisci COIR
Alessandro Garau COIR
Nella seduta dell’atto Costitutivo viene eletto quale segretario pro-tempore del SILME Giuseppe Pesciaioli con l’incarico di traghettare il SILME al primo congresso Nazionale che si terrà il 14 novembre 2022.
Le altre cariche:
Pietro Coccia Tesoriere
Pasquale Cianciotti Convenzioni
Fabio Mirolla Rapporti Politici e Sindcali
Il direttivo sarà composto da tutti i soci fondatori che rimarranno in carica fino al 1° Congresso Nazionale del 14 Novembre 2022, in piena attuazione dello Statuto.
Risulteranno eletti:
1° CONGRESSO NAZIONALE SILME Roma 14 Novembre 2022

Segretaria/o Nazionale Alessia Mancini
La Segreteria nazionale
Tesoriere Francesco Cristallo
Tesseramento/libro soci Annamaria Blundo
Organizzazione Servizi e Territoriale Fabio Mirolla
Responsabile rapporti con altre associazioni sindacali e comunicazione Christian Mazzanti
Il Direttivo del SILME
- Alessia Mancini
- Silverio Tiberia
- Vito Amorino
- Gennarino Frega
- Davide Cisternino
- Gaetano Cotronei
- Rossano Statile
- Nicola Di Meo
Il Collegio Statutario Nazionale (non in servizio)
- Giuseppe Pesciaioli
- Pierfrancesco Di Quattro
- Antonio Gentile
Il Collegio dei Sindaci
- Alessandro Malatesta
- Alfonso Raele
- Tisci Giovanni
Il Comitato di Garanzia
- Mario Borghese
- Fabrizio Merulla
- Vincenzo Niccolò
L’Ufficio Centrale Ispettivo
- Luigi Amoroso
- Giuseppe Giuzio
- Alessandro Garau
Con l’elezione dei delegati nazionali e territoriali, il SILME acquisisce tutte le prerogative per operare in piena attuazione dei dettati della Legge 46/2022.
Il 13.01.2023, il Ministero della Difesa iscrive il SILME nel Registro delle Associazioni Militari a carattere Sindacale, autorizzate ad operare la delega in rappresentanza degli iscritti, quindi avviare la campagna adesioni per arrivare a sedersi sul tavolo delle trattative, ovvero elaborare la piattaforma contrattuale nonchè la tutela dei propri iscritti.