MERCATO CHIUSO!!!

IL SILME HA DECISO DI NON FARE “CAMPAGNA ACQUISTI”, NOI VOGLIAMO DEI COMBATTENTI CHE CONOSCONO IL VALORE DELLA LOTTA PER LA DIFESA DEI PROPRI DIRITTI, PER IL RESTO C’E’ SPAZIO ALTROVE!

Scrivo dopo la mia nomina a Segretario Nazionale del SILME del 14 novembre scorso.

Dal 14 Novembre 2022 ad oggi tra le tante attività svolte, la più pesante è stata quella burocratica di far iscrivere il SILME al registro delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (bastava chiamarlo Sindacato Militare, mah!), dove non solo ci hanno voluto correggere lo Statuto ben 3 volte e con motivazioni discutibili, ma stiamo ancora aspettando i regolamenti della legge 46/2022.

Nel frattempo, mentre tutti noi facciamo il nostro dovere ognuno sul proprio posto di lavoro, continuano come se niente fosse le assurde prese di posizione dei vertici militari su una infinità di questioni lasciate nel limbo.

Bisogna prendere coscienza che la maggior parte dei problemi sul lavoro (nelle caserme) sono dei Graduati, dei Sergenti e dei Marescialli, poco per la categoria Ufficiali man mano che avanzano di grado (perlomeno la parte economica è assicurata).

Appena approvato il contratto scaduto, ci approcciamo a discutere quello prossimo, purtroppo con le stesse regole e le stesse dinamiche, ovvero esistono i sindacati ma lo discuteranno i COCER.

PERCHE’?????

Perché gran parte dei colleghi non ha ancora capito che la nascita dei sindacati militari non è il miracolo caduto dal cielo, ma una presa di responsabilità di ognuno di noi, di dare fiducia a coloro che impegnandosi a trovare delle soluzioni attraverso il sindacato, pensano che 6 euro al mese (necessari per far funzionare il sindacato) non siano una spesa inutile o insostenibile (20 centesimi al giorno), quando non ci facciamo problemi a spenderne almeno uno al giorno per il caffè.

Il nostro sistema retributivo è veramente ai minimi, (NON PER TUTTI, OVVIO) i graduati non arrivano a 10 euro l’ora (si parla di salario garantito a 10 euro) quindi vuol dire che la retribuzione di questo ruolo è il livello di base per un qualsiasi lavoro; ALTRO CHE SPECIFICITA’ MILITARE!

Continuiamo a percepire gli emolumenti dello straordinario a discrezione del comandante (se ne rimane qualcosa), ad avere un trasferimento solo se non hai avuto provvedimenti disciplinari e a volte magari se ne fanno a proposito, gli impegni aumentano ma le paghe no, anzi per qualcuno si, adesso si paga anche la specificità di essere ufficiale.

Ci sono colleghi che hanno subito gravi conseguenze durante le missioni e anche lì, figli e figliastri, hai un problema grave familiare e per avere ragione devi sempre fare ricorso, se cerchi di migliorarti con il diritto allo studio ti vedono come chi si approfitta.

Vogliamo parlare dei servizi in caserma? Ormai è a conoscenza di tutti che I SERVIZI NELLE CASERME LI FANNO I GRADUATI, i SERGENTI, poco i Marescialli quasi nulla gli Ufficiali e anche il riposo obbligatorio diventa quasi una concessione.

Vogliamo parlare di Strade Sicure? Personale impiegato con turnazioni massacranti alla lunga non trattati con il dovuto rispetto e la giusta retribuzione, non parliamo delle condizioni degli alloggi e la rotazione del riposo tra turni.

Da che mondo è mondo non ti regala niente nessuno e se una cosa la vuoi te la devi pagare, sia che siano euro, tempo, fatica, sacrifici e soprattutto impegno, tanto.

Quando un collega si rivolge a noi e chiede di sostenerlo, a parte l’impegno personale per cercare di risolvere il problema che non verrà mai meno, si dovrebbe fare una domanda e darsi una risposta; Ho bisogno di uno strumento di tutela? E allora devo sostenerlo.

Lasciamo perdere quei sindacati che fanno l’occhiolino ai vertici (e ce ne sono) caldeggiando le problematiche dei dirigenti, quelli cercano il posto al sole, quando si fa sindacato si parte dal basso, non dall’alto.

Ma uno dei motti dell’Esercito non era “NON SI LASCIA MAI INDIETRO NESSUNO?” oppure “SIAMO UNA SQUADRA”, “UNA FAMIGLIA”.

Lasciamo perdere queste chiacchiere, ci vogliono i fatti.

Alla prossima contrattazione se non ci saranno i sindacati ci sarà qualche generale. E’ questo quello che si vuole?

Molti pensano che è tutto estremamente facile, altri impossibile, altri pensano che ci sarà chi se ne occupa e altri ancora si aspettano dagli altri quello che loro stessi dovrebbero fare in primis.

Fare sindacato è una responsabilità, non iscriversi al sindacato militare e lasciare che altri decidono per te E’ IRRESPONSABILITA’ e tutto per risparmiare 20 centesimi al giorno.

Noi ci mettiamo tutta la nostra serietà senza fronzoli, non ti attiriamo con lo specchietto per le allodole come fanno tanti che ti offrono servizi che avresti comunque gratis in qualsiasi patronato o l’assistenza legale gratuita senza però specificare per cosa e con quali termini e poi ti ritrovi comunque a pagare la parcella dell’avvocato.

IL SILME HA DECISO DI NON FARE “CAMPAGNA ACQUISTI”, NOI VOGLIAMO DEI COMBATTENTI CHE CONOSCONO IL VALORE DELLA LOTTA PER LA DIFESA DEI PROPRI DIRITTI, PER IL RESTO C’E’ SPAZIO ALTROVE!

Il Segretario Generale del SILME

Alessia Mancini

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